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Sul prossimo numero unico annuale “MenuDeiMotori”, il numero 28, previsto in uscita in autunno, vi abbiamo già anticipato diversi degli argomenti principali trattati in altrettanti articoli (vedi sotto).
MenuDeiMotori numero 28 – Com.02/25 – Si sta completando la scaletta dei contenuti esclusivi per il numero unico annuale “MenuDeiMotori” numero 28
Ma il numero 28 di “MenuDeiMotori”, si preannuncia davvero eccezionale e particolarmente ricco di contenuti, in quanto se ne stanno continuamente aggiungendo alla già corposa lista.
Uno di questi, tra gli articoli storici, riguarda appunto il 60° Anniversario del progetto P400 Lamborghini, vale a dire il “rolling chassis” presentato da Ferruccio Lamborghini al Salome di Torino del 1965: inedito e rivoluzionario progetto degli ingegneri Gian Paolo Dallara e Paolo Stanzani.
Non a caso, questo “rolling chassis” ha dato poi origine, pochi mesi dopo, alla leggendaria Lamborghini Miura, presentata al Salone di Ginevra del 1966 ed è quindi stato la base del primo grande successo Lamborghini.
Nell’articolo che sarà pubblicato sul prossimno numero 28 dell’annuario “MenuDeiMotori”, le testimonianze dirette degli ingegneri Dallara e Stanzani, oltre ai ricordi di Umberto Marchesi e Mauro Bonora, i due soci fondatori della Marchesi & C. di Modena che, giusto in quell’occasione, avendo collaborato attivamente al progetto del telaio, con la successiva commessa di costruzione di tutti i telai delle Lamborghini Miura, avviarono anch’essi la loro attività, che dunque festeggia anch’essa, oggi nelle mani dei rispettivi figli, il 60° Anniversario di attività.
In questa video gallery vi anticipiamo (sotto) alcune delle immagini esclusive, contenute nell’articolo: non solo il progetto e la costruzione del telaio, del motore V12 con il cambio integrato (per montarlo in posizione trasversale, immadiatamente alle spalle dei due unici sedili) e quindi il “rolling chassis” completo; ma anche le prime proposte di stile per la carrozzeria, da parte della Carrozzeria Touring di Milano (sino ad allora abituale fornitore della Lamborghiuni), la quale elaborò subito alcuni modelli in scala, ma anche l’inedito lascito di Giorgetto Giugiaro, all’epoca capo dei designers di Bertone, il quale poi se ne andò alla Ghia, lasciando il compito, che Ferruccio aveva assegnato a Nuccio Bertone, al nuovo designer della carrozzeria torinese: quel Marcello Gandini poi autore di tante incredibili supercars, tra cui anche la successiva Lamborghini Countach!
