From the beginnin: Cheetah, LM001, LMA, LM004, LM002, the Project LM003 and in final the URUS
In pochi ricordano che la Lamborghini, anzichè seguire una tendenza, cioè quella del SUV sportivi, con l’Urus in regolare produzione dal 2018, in realtà ha invece semplicemente rinverdito un’antica tradizione, da molti dimenticata.
Infatti, in questo caso, la Lamborghini non solo aveva già una tradizione, ma era stata lei stessa il precursore in questo genere di auto, addirittura a partire dalla seconda metà degli anni 70 del secolo scorso.
Ma andiamo con ordine, in realtà, la Lamborghini, ha prodotto, in una serie comunque limitata, un grosso 4×4 con il motore a 12 cilindri della Countach: si tratta della LM002 (1986), che però è stata preceduta da una serie di prototipi ed esperimenti vari, sin dal 1977 con la Cheetah, che però montava un 8 cilindri di origine USA, addirittura in posizione posteriore!
A seguire, altri tre prototipi: la LM 001 (1981), sempre con motore posteriore ma 12 cilindri Lamborghini, poi la LMA (1982), la prima con il motore 12 cilindri Lamborghini anteriore, seguita dalla LM 004 (1984), prima di arrivare finalmente in produzione con la LM 002 (1986).
Nella seconda metà degli anni 90, si tentò anche di rinnovare il progetto, per creare un’erede della LM 002, cioè quella che avrebbe dovuto essere la LM 003. Parteciparono al progetto diversi designer, tra cui soprattutto Zagato, ma anche colui che è stato il primo Direttore del Centro Stile di Sant’Agata Bolognese, Luc Donckerwolke, già in epoca Audi!
Tutto questo prima della presentazione dell’URUS Concept nel 2012, il vero precursore dell’attuale linea di SUV 4×4 Lamborghini.
Chiaro che l’Urus, contrariamente a quanto si possa pensare, aveva un lungo retroterra di progetti, prototipi ed anche una serie limitata di auto effettivamente prodotte.
Tutta la storia per immagini in questa video gallery che vi proponiamo, ma soprattutto, la storia completa la potete leggere nel nostro libro dedicato ai prototipi e serie speciali Lamborghini:
