Una delle prime esponenti della tipica gamma di GT 2+2 con il classico V12 anteriore della Casa del Cavallino Rampante.
Derivata dalla famosa serie delle 250 GT, dalla cilindrata unitaria del motore V12 (250 cc.), è in pratica la prima versione a 4 posti (2+2), prodotta in una certa serie, in collaborazione con Pinin Farina, che costruiva le carrozzerie. Era anche la versione “lusso”, in quanto tra le prime berlinette della Casa del Cavallino Rampante, ad offrire un abitacolo lussuoso e piuttosto ben rifinito (per l’epoca ed il tipo di vettura), soprattutto se confrontato con l’allestimento base della sua “sorella” a 2 posti, la 250 SWB (1959), nella quale erano ovviamente privilegiate la sportività e le prestazioni; quindi la leggerezza e, gioco forza, allestimenti molto più semplici e spartani.
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