Esattamente il 31 agosto del 1967, la 33 Stradale debuttava nel circuito italiano in occasione del GP di Monza.
La 33 Stradale, derivata direttamente dalle 33 da competizione, è uno dei capolavori della Casa del Biscione. Non a caso è certamente una della Alfa più rare (solo 18 esemplari), ma sicuramente oggi anche la più quotata in assoluto, con valutazioni da far concorrenza alle stesse Ferrari o Lamborghini!
All’epoca destò grande sensazione, non solo la tecnica costruttiva, con telaio in alluminio e magnesio, motore 8 cilindri tutto in lega di soli due litri in posizione centrale, con una potenza specifica elevatissima, per una vettura stradale (230 CV), ma soprattutto il favoloso design di Franco Scaglione: morbido, quilibrato, innovativo e che favoriva al massimo l’aerodinamica (secondo i dettami dell’epoca).
Veniva costruita direttametne dall’AutoDelta, il reparto corse dell’Alfa Romeo, diretto dall’Ing. Carlo Chiti.
Su questa base meccanica si espressero poi anche diversi carrozzieri e designers dell’epoca, da Bertone, cui si devono i prototipi Carabo (1968) e Navajo (1976), a Pininfarina, con la 33.2 Coupè Prototipo Speciale (1968) e la Cuneo (1971), sino a Giorgetto Giugiaro con la Iguana (1969). Tutti modelli unici davvero spettacolari ed emozionanti, nessuno dei quali raggiungeva però la perfezione e la delicatezza della 33 Stradale di Franco Scaglione.
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